Sono stati pubblicati sul NEJM i risultati della fase 2 del trial clinico riguardo CIS43LS, un anticorpo monoclonale diretto verso lo stadio di sporozoite del plasmodium falciparum (cioè lo stadio del parassita che infetta l’uomo).
Nel trial i soggetti sono stati divisi in 3 gruppi: ad uno veniva somministrata una dose di 10 mg per chilo; al secondo una dose di 40 mg per chilo; all’ultimo il placebo.
Nel primo gruppo (10 mg /kg) è stata rilevata l’infezione da P. Falciparum nel 35.5% dei soggetti. Nel secondo gruppo (40 mg/kg) è stata rilevata l’infezione da P.Falciparum nel 18,2% dei soggetti. Nel gruppo di controllo (placebo) l’infezione è stata rilevata nel 78,2% dei soggetti.
Dai dati si è evince quindi come CIS43LS sia stato protettivo per l’infezione da P. Falciparum senza evidenti problemi di sicurezza.
Va precisato come un importante limite dello studio sia stato il non tener conto di una precedente esposizione al parassita della popolazione. Ad oggi, però, è in corso un altro trial in fase 2 di un altro anticorpo monoclonale (L9LS) che invece ne tiene conto. Sia CIS43LS che L9LS hanno come bersaglio lo sporozoita, così come i vaccini RTS, S/AS01 e R21/Matrix-M (che abbiamo trattato in un precedente post).
Anche se questi anticorpi da soli potrebbero non bastare nelle aree endemiche, gli esperti sono fiduciosi che possano invece essere associati alle altre strategie di chemioprevenzione e di controllo per un efficace profilassi.
Bibliografia
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